Marchio storico di interesse nazionale: come tutelare e valorizzare i marchi storici italiani
Nel panorama industriale italiano, il valore della storia aziendale risulta determinante e il patrimonio dei marchi storici italiani rappresenta una risorsa preziosa del Made in Italy.
Tradizione, qualità, reputazione costruita nel tempo: sono elementi che distinguono molti marchi italiani nel mondo e che oggi possono essere riconosciuti e valorizzati attraverso la registrazione del marchio come Marchio storico di interesse nazionale.
Per molte aziende questo riconoscimento è un’opportunità concreta per rinforzare l’identità del proprio marchio, confermare il posizionamento competitivo e accedere a misure dedicate alle eccellenze produttive italiane.
Che cos’è il Marchio storico, quali vantaggi offre e perché conviene affidarsi a un consulente marchi specializzato per affrontare la procedura presso l’UIBM?
Cos’è il Marchio storico di interesse nazionale
Possono ottenere l’iscrizione del marchio nel Registro speciale dei Marchi storici di interesse nazionale, istituito presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) i titolari o licenziatari esclusivi di marchi d’impresa registrati da almeno cinquanta anni o per i quali sia possibile dimostrare l’uso continuativo da almeno cinquanta anni, utilizzati per la commercializzazione di prodotti o servizi realizzati in un’impresa produttiva nazionale di eccellenza storicamente collegata al territorio nazionale.
Marchio registrato vs marchio di fatto
I requisiti per l’iscrizione al Registro Speciale dei Marchi storici sono:
- registrato da almeno 50 anni,
- sempre rinnovato nel tempo.
Marchio di fatto (marchio utilizzato ma non registrato)
Quando il marchio non è registrato, è possibile richiedere comunque il Marchio storico, dimostrando l’uso effettivo e continuativo dello stesso marchio da almeno 50 anni al momento di presentazione della domanda, da provare con idonea documentazione, tra cui ad esempio: fatture, cataloghi, pubblicità, etichette, articoli stampa, fotografie, testimonianze, ecc.
Il valore aggiunto del logo “Marchio storico” e dell’etichetta “Italian historical trademark”
I marchi iscritti nel Registro speciale dei marchi storici di interesse nazionale possono fregiarsi nella loro comunicazione dei seguenti loghi:
- Logo “Marchio storico di interesse nazionale”
- Logo “Italian historical trademark” (versione inglese introdotta nel 2025)
Questi loghi possono essere affiancati al marchio iscritto nel Registro speciale – senza alterarne la rappresentazione e secondo i criteri illustrati nel manuale d’uso dedicato – per finalità commerciali e promozionali con riferimento ai prodotti e servizi cui si riferisce il marchio stesso.
Pur non essendo un titolo di proprietà industriale, il logo “Marchio storico di interesse nazionale” rappresenta una forte leva di comunicazione e marketing:
- rafforza la reputazione aziendale;
- valorizza la storicità del marchio nelle attività di export;
- aumenta la riconoscibilità sui mercati internazionali;
- trasmette affidabilità, continuità e valore storico.
Perché registrare il Marchio storico: i vantaggi per le imprese italiane
- Riconoscimento istituzionale e ufficiale della storicità del marchio: valorizzazione dell’identità e della reputazione aziendale, utilizzabile nella comunicazione istituzionale e commerciale.
- Iscrizione nel Registro speciale dei Marchi storici: inserimento del marchio in un registro pubblico presso l’UIBM, consultabile online.
- Durata illimitata e diritto alla cancellazione volontaria: l’iscrizione al Registro speciale non è soggetto a rinnovo, è permanente. Solo il titolare (o licenziatario esclusivo) può richiederne la cancellazione volontaria.
- Valore competitivo nei mercati internazionali: autorevolezza e indice di affidabilità del brand come marchio storico italiano di eccellenza.
- Accesso a incentivi e bandi: le imprese iscritte al Registro dei marchi storici possono accedere a misure agevolative specifiche per: innovazione, internazionalizzazione, promozione del Made in Italy.
- Aumento del valore dell’asset immateriale: dimostrare la storicità del proprio marchio significa rafforzarne il valore economico e comunicativo, soprattutto in operazioni straordinarie, passaggi generazionali e strategie di brand identity.
- Misure di salvaguardia in caso di crisi, cessione o delocalizzazione: in situazioni critiche il MIMIT può attivare strumenti di tutela dell’impresa e dei lavoratori, grazie allo status di Marchio Storico.
- Ingresso nell’Associazione Marchi storici d’Italia: un network che promuove iniziative, progetti e opportunità dedicate alle eccellenze storiche italiane.
Come si richiede il Marchio storico: procedura e documenti necessari
La procedura di registrazione del marchio storico prevede:
- Deposito telematico dell’istanza presso l’UIBM (Ufficio Italiano Brevetti e Marchi), accompagnata da una serie di documenti a seconda che si tratti di Marchio registrato o Marchio di fatto. Nel caso di marchio registrato, risulterà determinante allegare la documentazione attestante il deposito e i successivi rinnovi, mentre nel caso di marchio di fatto risulterà fondamentale fornire adeguate prove d’uso effettivo e continuativo dello stesso marchio nei 50 anni precedenti alla data di deposito della domanda.
- Istruttoria da parte dell’Ufficio, con verifica della documentazione ricevuta ed eventuale emissione di rilievo (con termine per la risposta non superiore ai 20 giorni).
- Provvedimento di accoglimento o di rifiuto dell’iscrizione: entro 60 giorni in caso di marchio registrato, entro 180 giorni in caso di marchio non registrato.
Cosa si intende per prove d’uso?
Per l’iscrizione al Registro speciale dei Marchi storici di un marchio di fatto è necessario dimostrare l’uso effettivo e continuativo dello stesso marchio per almeno 50 anni. Possono costituire documenti idonei a comprovare l’uso del marchio:
- Fatture, scontrini, documenti di spedizione e documenti commerciali: attestano la vendita e la distribuzione di prodotti o servizi con il marchio oggetto della domanda.
- Pubblicità, comunicazioni aziendali, attestati di partecipazione a fiere, premi, listini prezzi, cataloghi, campioni di imballaggi, etichette, fotografie, articoli, recensioni e inserzioni sui giornali: testimoniano l’uso del marchio in attività commerciali e di comunicazione rivolte al pubblico.
- Dichiarazioni formali: dichiarazioni scritte, firmate e datate da parte di soggetti terzi o interni all’azienda (es. dipendenti storici, clienti di lunga data, distributori, partner commerciali, ecc.) che attestano l’uso del marchio in determinati periodi storici. Testimonianze credibili e circostanziate, riferite a fatti reali, eventualmente accompagnate da allegati.
Perché affidarsi ad un Consulente marchi per la registrazione del Marchio storico
La procedura è delicata ed eventuali mancanze o incongruenze possono compromettere la domanda.
Mondial Marchi supporta le imprese in tutte le fasi:
Analisi preliminare
- verifica dei requisiti;
- controllo della coerenza tra marchio storico e marchio attualmente in uso.
Redazione del dossier storico
- raccolta, classificazione e organizzazione delle prove d’uso;
- supporto nella ricostruzione dell’archivio storico aziendale;
- ricerche in archivi pubblici o locali.
Gestione completa della procedura
- preparazione e deposito dell’istanza UIBM;
- assistenza nelle risposte ai rilievi;
- monitoraggio dell’iter fino all’iscrizione.
Valorizzazione post-iscrizione
- segnalazione bandi e incentivi dedicati.
Vuoi sapere se il tuo marchio può essere iscritto al Registro dei Marchi storici?
Contattaci per valutare se il tuo marchio può essere riconosciuto come Marchio storico di interesse nazionale e iniziare oggi il percorso di registrazione.
Il team di Mondial Marchi supporta le imprese nella preparazione e deposito della domanda, nella ricostruzione delle prove d’uso e fornisce assistenza completa presso l’UIBM.